Data analysis: i 6 step per sviluppare un progetto aziendale efficace
È necessario analizzare e traformare
i dati in conoscenza utilizzabile.
I dati rappresentano una risorsa sempre più strategica per ogni azienda che voglia innovare e competere efficacemente sul mercato. Raccogliere grandi quantità di dati non è però sufficiente: per ricavarne valore, è necessario analizzarli e trasformarli in conoscenza utilizzabile. Un progetto di data analysis ben strutturato può guidare le decisioni aziendali, ottimizzare i processi e aumentare la redditività.
In questo articolo esploreremo i passaggi tecnici e organizzativi per sviluppare un progetto aziendale di data analysis di successo.
Cos’è la data analysis e perché è fondamentale per le aziende
La data analysis è il processo di raccolta, pulizia, trasformazione e analisi dei dati per ottenere insight utili a guidare decisioni aziendali, migliorando la capacità di un’azienda di rispondere alle sfide operative e di mercato.
Attraverso tecniche avanzate e strumenti dedicati, è infatti possibile trasformare i dati grezzi in informazioni strategiche: tutte le aziende leader a livello globale hanno in comune proprio la capacità di sfruttare i dati come pilastro centrale delle loro strategie. Ma questa centralità non è esclusiva dei colossi tecnologici. Ogni azienda, indipendentemente dalle proprie dimensioni, può ottenere un vantaggio competitivo investendo in data analysis per:
- ottimizzare i processi decisionali con dati accurati e aggiornati;
- identificare inefficienze e migliorare la produttività;
- anticipare tendenze di mercato e comportamenti dei clienti;
- sfruttare al meglio le risorse e ridurre i costi operativi.
Per un miglioramento costante
il monitoraggio dei dati è essenziale.
I passaggi fondamentali per un progetto di data analysis
1. Analisi del business e definizione degli obiettivi
Un progetto di data analysis inizia con una chiara comprensione del business aziendale e con la definizione gli obiettivi. Per il fornitore del progetto, sarà fondamentale immergersi nei processi e nelle dinamiche aziendali, coinvolgendo tutte le funzioni impattate, non solo il reparto IT.
Che si tratti di ottimizzare il ciclo produttivo, ridurre gli scarti, o migliorare la gestione delle risorse, stabilire chiaramente quali sono gli obiettivi concreti del progetto e i relativi KPI aiuta a concentrare gli sforzi e a misurare il tasso di successo.
Una stretta collaborazione con i team operativi, oltre a quelli tecnici, è essenziale per definire una roadmap efficace e sostenibile e per identificare eventuali ostacoli già nelle fasi iniziali.
2. Raccolta dei dati
I dati possono provenire da diverse fonti, come software MES, ERP, database interni, CRM e altro. Maggiore sarà la varietà delle fonti, più alto sarà l’impatto del progetto.
Per gestire questa varietà, vengono utilizzati strumenti ETL (Extract, Transform, Load), che permettono di:
- estrarre i dati dalle fonti originali;
- trasformarli per garantire coerenza, uniformità e rilevanza rispetto al progetto;
- caricarli in un database centralizzato per consentire analisi efficienti.
Gli strumenti ETL sono fondamentali per creare una base dati solida e ben strutturata e per ridurre il rischio di errori e incongruenze.
3. Ottimizzazione dei dati
La qualità dei dati è fondamentale per il successo del progetto e ha un impatto diretto sull’efficacia delle strategie che saranno basate sui dati stessi. Attraverso uno scrupoloso processo di data cleaning, è possibile massimizzare l’affidabilità e la coerenza, ponendo le basi per analisi accurate. In particolare, è essenziale:
- rimuovere duplicati e dati irrilevanti;
- correggere errori strutturali, come inconsistenze di formato;
- gestire i dati mancanti con metodologie appropriate, per esempio categorizzandoli o segnalando valori mancanti con un flag.
Grazie al successivo arricchimento del dataset, è possibile estrarre dai dati il massimo valore. Esempi di tecniche di arricchimento sono:
- aggregazione di informazioni da diverse fonti per ottenere una visione completa e ridurre i dati alle caratteristiche essenziali;
- creazione di caratteristiche temporali, quali estrazione di componenti della data (mese, ora, giorno della settimana), calcolo delle differenze tra date, segnalazione delle festività nazionali;
- utilizzo di strumenti per unire diversi dataset e semplificare il recupero di colonne da fonti multiple.
4. Data visualization e comunicazione dei risultati
Scegliere formati e modalità di visualizzazione dei dati è uno step fondamentale per una comunicazione chiara comprensibile a tutti i livelli aziendali. Una data visualization efficace permette ai decisori di interpretare rapidamente le informazioni e di tradurle in azioni concrete.
Per garantire un impatto significativo, la data visualization deve rispettare alcuni principi chiave:
- chiarezza e semplicità: i dati devono essere presentati in modo chiaro, utilizzando grafici, tabelle e dashboard che evidenzino le informazioni più rilevanti senza sovraccaricare visivamente gli utenti;
- interattività: strumenti come dashboard dinamiche consentono agli utenti di filtrare, approfondire o combinare i dati secondo necessità;
- adeguatezza al pubblico: la visualizzazione deve essere personalizzata in base al destinatario. Per esempio, un team operativo avrà bisogno di rappresentazioni granulari, mentre un report per il management richiederà sintesi chiare e di alto livello;
- accessibilità: le informazioni devono essere facilmente accessibili, con possibilità di consultazione in tempo reale da qualsiasi dispositivo.
5. Analisi predittiva
L’analisi predittiva è un approccio analitico che utilizza dati storici e attuali, combinati con tecniche avanzate di machine learning, intelligenza artificiale e modellazione statistica, per identificare pattern e correlazioni nei dati. Questi modelli permettono di prevedere eventi futuri, ottimizzare i processi e pianificare strategie più efficaci.
Nel contesto produttivo, l’analisi predittiva trova applicazione in molte aree chiave, tra cui:
- manutenzione predittiva: monitorando i dati delle macchine, come temperature, vibrazioni o cicli di utilizzo, è possibile prevedere i guasti prima che si verifichino e intervenire prontamente per evitare fermi produzione;
- gestione delle scorte: analizzando i dati di consumo e i tempi di approvvigionamento, è possibile ottimizzare i livelli di inventario, riducendo i costi legati a giacenze e carenze di materiali;
- ottimizzazione dei processi: attraverso la raccolta di dati operativi, è possibile identificare le condizioni ideali per aumentare la produttività o migliorare la qualità del prodotto finito;
- rilevazione di anomalie: i modelli predittivi consentono di individuare deviazioni nei processi che potrebbero indicare problemi imminenti, come cali di efficienza o difetti nella produzione.
L’abilitazione dell’analisi predittiva attraverso la data analysis consente alle aziende di passare da un approccio reattivo a uno proattivo.
6. Iterazione e monitoraggio continuo
Un progetto di data analysis non è mai statico: l’iterazione è fondamentale per adattarsi al contesto aziendale e di mercato, in evoluzione costante. Monitorare le performance dei modelli analitici e aggiornare i dataset garantisce che le analisi rimangano rilevanti e allineate agli obiettivi. Questo approccio iterativo permette di migliorare progressivamente il processo decisionale e di massimizzare il valore generato dai dati.
Conclusione
La data analysis è un percorso strategico che richiede metodo, competenze e strumenti adeguati. Attraverso un processo strutturato che va dalla raccolta all’iterazione, le imprese possono trasformare dati grezzi in un efficace supporto al processo decisionale.
La diffusione di una vera e propria “cultura del dato” nell’intera organizzazione può essere un potente driver di crescita sia a livello del business, grazie alla possibilità di implementare strategie data-driven, sia a livello di skill delle risorse, poiché promuove trasparenza, collaborazione e condivisione delle informazioni.
Con il supporto di Nealis, ogni azienda può trasformare i dati in valore, migliorando la propria competitività e la capacità decisionale.
Nealis combina un’esperienza trentennale nella gestione dei processi di business con un approccio innovativo alla tecnologia. Il nostro metodo per i progetti di data analysis si basa su:
- consulenza su misura: lavoriamo a stretto contatto con le aziende per comprendere le loro specifiche esigenze e dinamiche interne e supportarle nel raggiungimento degli obiettivi;
- sviluppo di soluzioni scalabili: dall’estrazione dei dati alla creazione di modelli predittivi avanzati in collaborazione con i nostri partner, le nostre applicazioni evolvono insieme al business;
- formazione e supporto continuo: affianchiamo i team aziendali per assicurare che gli strumenti implementati siano compresi e utilizzati al massimo del loro potenziale, per diffondere in azienda la cultura del dato.